Sono Manuela, mente e mani di PuntoacapoLab,
la mia sartoria artigianale.

Ho 41 anni e ne avevo 37 quando ho scelto di rivoluzionare la mia vita.

Allora mia figlia Mia aveva solo due anni ed erano moltissime le difficoltà gestionali della mia vita professionale.
Poco tempo insieme, molto passato fuori casa e lei cresceva.
I bambini portano sempre a riscoprire la propria parte bambina.
Sono come delle calamite verso la propria infanzia.

Così mi sono ricordata dei tanti pomeriggi da piccola, passati a ritagliare foto di abiti dalle riviste di moda, ad accarezzare le tante stoffe che in casa non mancavano mai e a realizzare fantastiche gonne a tubino per le mie bambole con qualche scampolo e dei nastrini.

Era arrivato il momento di farmi coraggio e scegliere di realizzare il mio sogno d’infanzia. Ho lasciato il mio lavoro, puntando tutto su di me. Se una cosa mia figlia mi stava insegnando in quel momento era che una nuova Vita ha dentro di sé una forza immensa. È così che ho deciso di crescere, insieme a lei, il mio sogno.

Ho messo un punto al mio lavoro e sono andata a capo.
Vi suona familiare, vero?

Certo, è stato in quell’istante magico che è nato il nome del mio brand: PuntoacapoLab.

Da quel momento, dietro una porta bianca all’interno della nostra casa, ha preso vita il mio laboratorio sartoriale.

Grazie al passaparola prima e ai social poi, sono arrivate moltissime richieste di realizzare quelli che erano i miei capi di abbigliamento preferiti.
Quelli che avrei voluto da sempre per mia figlia, per me, per la mia amica, per una persona cara e che in poco tempo sono diventati anche i vostri.

È stato così che il mio sogno, lasciato nel cassetto da bambina, è diventato la mia realtà quotidiana.

Come crescono i bambini, cresce anche lui e ogni tanto si popola di nuove idee.
Io le ascolto una ad una, me ne innamoro, le trasformo in creazioni sartoriali realizzate con cura e passione e ve le propongo.

Quante idee può ispirare il mio sogno?

Scopritelo insieme a me.